Progetto
Il Museo della Morte è un “museo concettuale – concept museum”. È una sperimentazione di proprietà della società di ricerca Infogestione ed è condotto e gestito da Network Museum, “spin off” della stessa società dedicato alle scienze museali.
La missione del Museo della Morte è permettere ai propri visitatori ed ai propri lettori di porsi in relazione con il fenomeno del termine dell’esistenza, a cui ogni entità è, al momento, soggetta in questa dimensione fisica, spaziale, temporale, energetica e percettiva.
La visione del Museo della Morte è quello di rappresentare una opportunità di ispirazioni, rifacendosi all’etimologia del termine museo, dal greco “Mouseion”, “luogo sacro alle Muse”, ma anche l’edificio presso Alessandria d’Egitto, che ospitava, nell’antichità, la famosa Biblioteca, in cui gli intellettuali dell’epoca si incontravano per studiare, condividere e dibattere.
Il progetto si articola attraverso 5 fasi.
La prima, che vede predominare l’aspetto comunicativo, digitale ed editoriale, si focalizza sulla proposta di contenuti e di percorsi pluridisciplinari, quali prospettive attraverso le quali traguardare l’argomento della morte: biologico, antropologico, psicologico, teologico, sociologico, medico e delle altre scienze naturali, artistico, in tutte le forme, dalla letteratura alla danza. In questa fase si porrà l’attenzione sulla costituzione di un comitato scientifico e sulla realizzazione della comunità culturale, a cui tutti possono partecipare attivamente, non solo attraverso l’invio di contenuti o la frequentazione dei forum promossi sul sito o sui social, a questo collegato, ma anche attraverso produzioni e proposte di attività, che abbiamo come finalità la missione del museo.
La seconda, oltre ad ereditare dalla prima il processo aggregativo ed editoriale, si concentra sulla possibilità di organizzare viaggi, missioni e soggiorni, per permettere la massima percezione, intellettuale e sensoriale, dell’argomento, presso varie realtà (scientifiche, geografiche, culturali, sociali, antropologiche e artistiche) sia in modalità individuale che collettiva. Durante questa fase si possono realizzare produzioni ed eventi culturali.
La terza si articola, oltre alla conduzione degli aspetti definiti dalle fasi precedenti, attraverso l’allestimento di mostre ed eventi in collaborazione e presso enti museali e culturali.
La quarta vede la realizzazione di una propria sede espositiva, in cui ospitare tutte le attività espresse dalle fasi precedenti.
La quinta fase è quella che definisce il “museo concettuale – concept museum”, lo studio e la realizzazione del progetto stesso, nonché l’opportunità di seguire, anche in modo attivo, la costituzione di un ente e di un sistema museale da una semplice idea, da una esigenza percepita nella collettività, pensando il museo come ad una offerta in risposta ad una domanda culturale, nel senso più ampio del termine, rifacendoci alla definizione di cultura espresso dall’attività di Infogestione: “scelta e condivisione di strategie per la sopravvivenza”.
Il Museo della Morte, dal punto di vista delle Scienze Museali, è un laboratorio a cielo aperto, attraverso il quale sperimentale tecniche di rilevazione e di organizzazione della offerta culturale e della didattica collettiva, esercitando ogni disciplina museale: dalla gestione amministrativa alla ricerca didattica, dalla analisi dei contenuti alla tutela del patrimonio, che da questo possono essere veicolati, dal rapporto tra apprendimento e spostamento alla ricaduta socio-economica di un ente museale, passando per la logistica e la scienza delle comunicazioni, per la documentaristica e per la tecnica di produzione culturale ed editoriale.
Ulteriori informazioni possono essere richieste all’indirizzo: info@museodellamorte.com